Fantasmi



Credo in parole lasciate sotto al sole

Che si diverte nel dare ad ognuna un colore

Le prendo poi come fossero un dono

Da dare ad un vento che profuma di buono

Le mescolo bene, con grande premura

Mi serve un canto per questa pianura

Uno di quelli a cui spesso penso

Eco lontana di tempo perso

Ballate nostalgiche di amori perduti

Ginocchia sbucciate e denti caduti

Giornate di polvere e umidi fossi

Di baci sognati e demoni grossi

Sento scorrere sul fiume silente

Odori e rumori di povera gente

Vite nascoste da un velo di nebbia

Che bagna le ossa e placa la rabbia

C’è sempre un raccolto in cui confidare

Chicchi d’uva da poter calpestare

Fasci di grano da macinare

Sa di fatica questo fango tra le dita

Confusa come l’orizzonte mi sembra la vita

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